Sarà presentato in anteprima alla 19. edizione di Alice nella città, sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma in programma dal 14 al 24 ottobre prossimi, il restauro di Amore tossico di Claudio Caligari, realizzato da CSC – Cineteca Nazionale.
 
Salutato al suo debutto, nel 1983 alla Mostra di Venezia, da non poche polemiche (ma difeso da un battagliero Marco Ferreri, che molto si spese anche per la sua distribuzione in sala), Amore tossico racconta le giornate e la disperazione di alcuni giovani eroinomani, tra Ostia e la periferia romana.
 
Primo lungometraggio di un autore costretto a lunghi anni di silenzio prima di poter realizzare soltanto altri due film (L’odore della notte, 1998, e il postumo Non essere cattivo, 2015), il film è insieme uno dei film-simbolo del cinema italiano degli anni ’80, una testimonianza in tempo reale di un fenomeno raccontato in tutta la sua crudezza, e un’opera “di culto” per più di una generazione, tra dialoghi mandati a memoria (“ma come, dovemo svorta’ e te piji er gelato“) e scrupolo documentaristico (complice l’apporto del consulente scientifico, e co-sceneggiatore, Guido Blumir), accensioni liriche e scene che a distanza di quarant’anni continuano a far male.

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