Entra nel vivo la 7a edizione delle Giornate della Luce di Spilimbergo, in Friuli Venezia Giulia, in corso fino al 13 giugno 2021. Il festival ideato da Gloria De Antoni che vede la direzione artistica di Gloria De Antoni e Donato Guerra, è un appuntamento unico nel panorama italiano che celebra, da anni, gli Autori della Fotografia, quali veri protagonisti del festival.
 
Martedì 8 giugno il focus “I magnifici 6 – c’era una volta il western all’italiana”. Sono passati cinquant’anni dall’età d’oro degli spaghetti western. L’epoca in cui cowboy, indiani, artigiani, tecnici e artisti italiani e spagnoli vivevano in diversi luoghi della Spagna per creare, oltre a un’industria economica redditizia, un vero e proprio spazio dell’immaginario. A rendere omaggio a quella stagione cinematografica, martedì 8 giugno, alcuni dei protagonisti di allora dialogheranno con Steve Della Casa. Tra loro: Paolo Bianchini, tra i registi preferiti da Quentin Tarantino, e autore tra gi altri di Lo voglio morto, Dio li crea… Io li ammazzo!, Quel caldo maledetto giorno di fuoco, Ehi amigo… sei morto! Con loro Blasco GiuratoLuc MerendaLiana OrfeiFabio Testi e il contributo video di Oreste De Fornari.
Al termine dell’incontro la proiezione di “Goodbye Ringo” del regista spagnolo Pere Marzo. Il documentario, del 2017, è una riflessione su quel cinema attraverso le preziose testimonianze e ricordi dei protagonisti di un’epoca ormai scomparsa, tra queste quella di Giorgio Capitani alla sua ultima apparizione. Il doc, che comprende materiali dell’Archivio storico dell’Istituto Luce Cinecittà, ha la voce narrante di Enzo G. Castellari.
Agli spaghetti western sarà dedicata anche l’iniziativa enogastronomica Ciak, Si Mangia! Spaghetti Western. Non solo fagioli in collaborazione con l’Associazione Nuovo Corso nei locali aderenti. La mostra itinerante Un Fotografo Nel West (All’italiana), invece, vuole essere un omaggio al talento del fotografo Divo Cavicchioli, un viaggio attraverso immagini e sapori di un universo pervaso da fango, sudore e polvere da sparo, sempre a cura di Antonio Maraldi.
 
Mercoledì 9 giugno ancora Liana Orfei che per “Memorie sotto il tendone” presenterà il suo libro Romanzo Di Vita Vera. La Regina Del Circo (2020, Ed. Baldini & Castoldi). Quella di Liana Orfei non è stata certo una vita ordinaria: nata “per miracolo” dentro un caravan in una notte di tempesta, di salute gracile e precaria, da bambina ha sofferto a causa di una malattia che l’ha costretta a letto per molti anni. Tuttavia, il suo temperamento e la sua buona stella (è nata con la cosiddetta “camicia della Madonna”) non le hanno mai permesso di lasciarsi andare e anzi l’hanno portata a cimentarsi in sfide sempre nuove. Dal mondo del circo, suo ambiente naturale, insieme ai fratelli Nando e Rinaldo, alla vita difficile durante la guerra; dall’esperienza del cinema, quando Fellini la scoprì, al teatro e alla televisione; dall’Europa al Nuovo Mondo e all’Oriente, sempre alla ricerca di nuove avventure e di stimoli per il suo amato circo. Liana Orfei, guardandosi alle spalle, racconterà, con minuzia di particolari e un misto di tenerezza e nostalgia, la storia di una donna tanto reale quanto, al tempo stesso, iconica. L’incontro di Silvia Moras con l’autrice è organizzato in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura di Pordenone e la Biblioteca Civica di Pordenone.
Sempre il 9 giugno alle 20.30 al cinema Manzoni di Maniago sarà proiettato il primo dei tre film finalisti che concorrono al Quarzo di Spilimbergo – Light Award, al Quarzo del Pubblico – Audience Award e al Quarzo dei Giovani. Il film, Volevo nascondermi di Giorgio Diritti, ha trionfato ai David Di Donatello, vede un camaleontico Elio Germano nei panni di Antonio Ligabue, con la fotografia di Matteo Cocco.
Per gli Incontri di 8 ½ alle 20.30 al Cinema Miotto Laura Delli Colli converserà con Alessandro Preziosi, uno dei protagonisti del nostro cinema, con loro lo sceneggiatore Tommaso Mattei e la direttrice della fotografia Maura Morales Bergmann. Seguirà la proiezione del documentario “La legge del terremoto” in collaborazione con Archivio Luce.
La legge del terremoto” è un viaggio visivo, storico, ma soprattutto emotivo dentro a uno dei cuori della storia fisica e psichica del nostro paese, i terremoti. Alessandro Preziosi, che ne cura regia e dà voce e presenza d’attore al film, e stato giovanissimo testimone nel 1980 del sisma in Irpinia. Il suo viaggio ci porta nel Belice, colpito dal sisma del 1968, e ancora in Friuli, ad Assisi, all’Aquila e ad Amatrice. Con eccezionali documenti d’archivio e importanti testimonianze, il film disegna una mappa sorprendente di qualcosa che ci tocca da sempre, nel profondo.
 
Le Giornate della Luce si svolgono in presenza e sono un’occasione importante di confronto sul ruolo della fotografia nel cinema per condividere esperienze, progetti e visioni nel pieno rispetto delle normative anti-covid. Il Festival Le Giornate della Luce è organizzato dall’Associazione Culturale Il Circolo di Spilimbergo con il sostegno di MiC, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Città di Spilimbergo, Fondazione FriuliFriulovest Banca.

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