Bizzarra, questo è l’aggettivo giusto per descrivere questa particolare pellicola indy, rivelazione all’ultima edizione del Sundance Film Festival, Palm Spring – Vivi come se non ci fosse un domani che si muove su paradigmi della commedia per riportare in auge il classico paradigma del “cogli l’attimo”, “vivi ogni giorno come se fosse l’ultimo”, mixando il tutto con una giusta dose di elementi sci-fi. Un inno alla vita raccontato attraverso una storia stravagante con due formidabili protagonisti che, legati dal destino, si conosco e iniziano ad innamorarsi. Una rom-com originale e particolare che sorprende e piace per la freschezza.

Palm Spring, Nyles e la sua fidanzata sono nella cittadina per il matrimonio della migliore amica di lei, ma improvvisamente, la sera del matrimonio, tra fiumi di birra in lattina e alcool, il giovane inizia a comportarsi in modo strano e a provarci con la sorella della sposa, Sarah. Tra i due c’è subito attrazione e, ubriachi, entrano in una misteriosa grotta che li catapulta immediatamente alla mattina del giorno precedente, alla mattinata delle nozze. A rivivere la giornata del 9 novembre. Nyles non sembra turbato dall’evento mentre Sarah, inizialmente scioccata, cerca in tutti i modi di venire a capo. Inoltre Nyles viene costantemente braccato da Roy, un’altra persona che ha accidentalmente coinvolto in un suo loop temporale e che medita vendetta.

La pellicola rielabora l’espediente del loop temporale in chiave comica per dare vita ad una spassosa e atipica storia romantica. Il film strizza l’occhio alla seminale commedia con Bill Murray, Ricomincio da Capo, e, per certi versi, è quasi una sorta di adattamento moderno con la variante che il nostro protagonista, accidentalmente, coinvolge nel suo anello temporale anche Sarah. Questa variante permette di dar vita a gag di coppia e momenti comici esilaranti che però assumono contorni drammatici e intensi nel finale quando il climax emotivo raggiunge il suo apice. I due sembrano quasi legati dal destino e dopo momenti in cui se la spassano e si godono fiumi di alcool, camice hawaiane, piscine e la bella vita, inizia a distaccarsi quando i tormenti di lei iniziano ad affiorare. Sensi di colpa per le sue azioni pre matrimonio che la portano ad una riflessione su cosa significhi vivere appieno la vita, giorno dopo giorno, di invecchiare e godersi appieno la vita senza sapere cosa succederà domani. Altrimenti, che senso avrebbe la vita? Nyles invece, impaurito, vede la bolla temporale come una sorta di comfort zone ed è restio a cambiare e rompere la catena. Nichilista di mentalità, si sente appagato e soddisfatto dalla sua routine. Ha vissuto il loop quasi sempre da solo e ora, la presenza di Sarah gli permette di riaffiorare la genuinità della novità, dell’ignoto e la bellezza dello scoprire una cosa nuova. Grazie a Sarah e Roy, più reattivi e desiderosi di spezzare il loop, si decide a seguire le loro orme e uscire dal limbo e ricominciare a prendere le redini della propria vita. Il tutto grazie alla spinta dell’amore.

A livello di commedia, spesso, le gag sono costruite secondo il modello della splapstick comedy per dar vita ad una spassosa storia romantica, scoppiettante, con momenti davvero esilaranti e sorprendenti.  Palm Spring mette in mostra lo smarrimento contemporaneo, il tutto con un ritmo serrato e con una storia stratificata che sovverte le aspettative dello spettatore. La pellicola, volontariamente, crea disorientamento, ribaltando costantemente la linearità temporale, per far sì che gli elementi chiave vengano svelati man mano, seguendo varie fasi. Prima ci si diverte, poi ci si conosce e ci si innamora e infine, stufi della routine quotidiana, si cerca una soluzione per cambiare vita ed eliminare definitivamente tutti quegli ostacoli che minano la loro “rinascita”.  

Un rompicapo ben strutturato che offre varie chiavi di lettura. Frizzante e ben dosato dal punto di vista temporale, si guarda molto volentieri, perciò Palm Spring è una buona commedia divertente che rielabora molto bene vecchi espedienti narrativi per raccontare una atipica storia d’amore che diverte e intrattiene. Buon divertimento con risvolti riflessivi e morali universali sul senso della vita.

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