Dante si muove in molteplici ambienti scenici, dalla Città di Dite a tempeste desolate che colpiscono Francesca; da mari tempestosi, come quello di Ulisse a foreste pietrificate e mortifere, o a laghi ghiacciati, nei quali si trovano Pier delle Vigne ed Ugolino.
Prima opera musicale basata sull’omonimo poema di Dante Alighieri, La Divina Commedia racconta il suo viaggio tra Inferno, Purgatorio e Paradiso alla ricerca dell’Amore. Al Gran Teatro Morato di Brescia anche nella speciale matinée di venerdì 31 gennaio, oltre che nello spettacolo serale, un susseguirsi di incontri con personaggi straordinari, siano essi dannati o beati, in un’indimenticabile e suggestiva cornice di scenografie che accompagnano le incantevoli voci di un cast d’eccezione.
Dopo il successo delle precedenti stagioni, con oltre 700.000 spettatori e 450.000 studenti che hanno assistito a rappresentazioni sui principali palchi italiani, La Divina Commedia torna in un nuovo, emozionante allestimento teatrale, con imponenti maxi proiezioni e sorprendenti effetti speciali. Un’avvincente opera musical che coinvolge e appassiona lo spettatore, accompagnandolo nel viaggio più famoso della storia in cui, tra sogno e realtà, prendono vita le suggestioni della fantasia dantesca.
Lo spettacolo utilizza diversi linguaggi espressivi e asseconda l’inesauribile fantasia di Dante. Il Dante Viaggiatore in scena diventa la proiezione fisica della voce di se stesso, che nella magistrale interpretazione di Giancarlo Giannini (esclusiva voce narrante dello spettacolo), rappresenta la maturità di un Dante che si ricorda con tenerezza, quando a metà della propria esistenza, spinto da una forte depressione, trova nella scrittura una salvezza creativa e fertile. Lo smarrimento nella selva diventa evocazione di una memoria: pretesto fortunato e ispirazione per il capolavoro che viene “sfogliato” in scena, come un libro animato, attraverso la magia teatrale. Dante si muove in molteplici ambienti scenici, nei quali passa da coltri infuocate e sulfuree della Città di Dite a tempeste desolate e violente che colpiscono Francesca; da mari tempestosi e mortali, come quello di Ulisse a foreste pietrificate e mortifere, o a laghi ghiacciati, nei quali si trovano Pier delle Vigne prima ed Ugolino poi. Il viaggio non ha mai fine e il maestro Virgilio accompagna il poeta di Firenze, proteggendolo, incoraggiandolo, esortandolo nei momenti di maggior difficoltà.
Gli ambienti che si susseguono si fanno sempre più tranquilli: boschi dai colori autunnali, come quelli di Pia dei Tolomei, o fiabeschi, come il giardino di Matelda. Infine, luminosi e celestiali, come quelli che attendono Dante in occasione dell’incontro con Beatrice.La fantasia dantesca asseconda le suggestioni e la visione registica di Andrea Ortis. Le emozionanti musiche orchestrali di Marco Frisina sorreggono i testi suggestivi di Gianmario Pagano e Andrea Ortis. Il tutto si svolge su un palco modulare automatico con sollevamento di piani e con la presenza di elementi scenici costruiti su disegno di Lara Carissimi, con la presenza di proiezioni di ultima generazione animate in 3D. Non mancano coreografie acrobatiche dirette da Massimiliano Volpini e un suggestivo allestimento luci su disegno di Valerio Tiberi. Sul sito divinacommediaopera.it sono disponibili contenuti inediti e tutti gli approfondimenti sul cast che compone la nuova, straordinaria edizione 2020.
Biglietti su zedlive.com e via Ticketmaster Italia.
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