Lucky Red Plaion Pictures sono lieti di annunciare che da oggi, 16 marzo, Forever Young – Les AmandiersIl Principe di Roma Tori e Lokita sono disponibili in Blu-ray e in DVD.

Presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma 2022, nominato alla Palma d’oro all’ultimo Festival di Cannes e vincitore del premio “Miglior attrice esordiente” (Nadia Tereszkiewicz) al Lumiere Awards 2023, Forever Young – Les Amandiers è il nuovo film di Valeria Bruni Tedeschi con la fantastica interpretazione di Louis Garrel.

Francia, 1986. Stella, Adèle, Victor e Frank sono nel pieno della propria esplosiva giovinezza. Entrati nella prestigiosa scuola teatrale Les Amandiers creata da Patrice Chéreau e Pierre Romans sentono di avere il mondo nelle mani. Lanciati a piena velocità nelle proprie passioni, vivranno insieme l’entusiasmo, le paure, gli amori, ma anche le loro prime grandi tragedie.

L’ultima opera della regista, sceneggiatrice e attrice italiana arriva in home video dopo il successo dell’uscita cinematografica con un’edizione che include il documentario “Des Amandiers Aux Amandiers“, dedicato alla produzione del film, e un’esclusiva intervista a Valeria Bruni Tedeschi. Due contenuti extra che valorizzano e aiutano a contestualizzare al meglio l’opera di una regista che ha vissuto la sua vita tra Francia e Italia e che ha dato a questa pellicola una nota quasi autobiografica, ricordando quel periodo cruciale del suo percorso formativo e della sua vita da allieva di Patrice Chéreau.

EXTRA

  • Documentario “Des Amandiers Aux Amandiers”
  • Intervista a Valeria Bruni Tedeschi
  • Trailer

Presentato nella sezione Grand Public della diciassettesima edizione della Festa del Cinema di RomaIl Principe di Roma è un’interessante rilettura del classico Canto di Natale diretta da Edoardo Falcone e interpretata da Marco Giallini (Perfetti sconosciuti), che tornano nuovamente a lavorare insieme dopo vari successi, tra cui Se Dio vuole, l’esordio di Falcone alla regia che ha vinto nel 2015 un premio ai Nastri d’Argento e uno ai David di Donatello.

Roma, 1829. Bartolomeo è un uomo ricco e avido che brama il titolo nobiliare più di ogni cosa. Nel tentativo di recuperare il denaro necessario a stringere un accordo segreto con il Principe Accoramboni per ottenere in moglie sua figlia, si troverà nel bel mezzo di un sorprendente viaggio a cavallo tra passato, presente e futuro. Affiancato da compagni d’eccezione dovrà fare i conti con sé stesso e conquistare nuove consapevolezze.e

EXTRA

  • Trailer
  • Dietro le quinte

Jean-Pierre e Luc Dardenne, due volte Palma d’Oro, tornano a raffigurare le difficoltà degli emarginati in Tori e Lokita, film vincitore del Premio Speciale per il 75° anniversario al Festival di Cannes.

I pluripremiati fratelli Dardenne anche in Tori e Lokita continuano a rappresentare un cinema sociale con al centro l’umanità dei loro personaggi. ll film, ambientato nel Belgio dei nostri giorni, racconta la storia dell’undicenne Tori (Pablo Schils) e della sedicenne Lokita (Joely Mbundu). Lei proviene dal Camerun, lui dal Benin ed entrambi sono giunti in Europa dopo essersi messi in viaggio da soli. Tra loro si è venuto a creare un fortissimo legame fraterno. Pur sentendosi tali, per la legge non sono davvero fratello e sorella, e questo complicherà ulteriormente le loro esistenze. Il sincero affetto che li lega, però, sarà fondamentale per affrontare la dura realtà, sia per riuscire ad ottenere i documenti, sia per trovare il modo di mandare i soldi alle rispettive famiglie rimaste in patria. È così che finiranno in un circuito di droga e violenza.

Il modo in cui la nostra sceneggiatura descrive la relazione tra i corpi di Tori e di Lokita, l’importanza che abbiamo dato ai loro giochi, agli scambi di oggetti, alle canzoni che cantano insieme e ai gesti di tenerezza reciproca che hanno l’uno per l’altra, sono messi in luce dalle nostre telecamere e dai nostri microfoni, che si sono concentrati sui dettagli dei loro corpi, dei gesti, degli sguardi e delle parole, delineando questa amicizia che permette loro di resistere alla prova data dalla loro difficile condizione di esiliati e si rivela il rifugio di una preziosa dignità umana, preservata in mezzo a una società sempre più dominata dall’indifferenza, se non addirittura dal cinismo dei propri interessi.

 

Il nostro più grande desiderio è che alla fine del film, il pubblico, che avrà provato un profonda empatia per questi due giovani esiliati e per la loro amicizia, provi anche un senso di rivolta contro l’ingiustizia che regna nella nostra società.

Jean-Pierre e Luc Dardenne

 

 

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