Saranno sei i lungometraggi in concorso, che affrontano una pluralità di tempi di grande attualità.
A dirigerli alcuni tra i più interessanti cineasti italiani e stranieri. Molte le protagoniste donne spesso interpreti di scelte difficili.
Primo titolo in concorso, lunedì 11 luglio, Giulia di Ciro De Caro alla presenza del regista. Nel film la protagonista è costantemente divisa tra il desiderio di sentirsi a casa, di essere amata, e quello insopprimibile di libertà interiore che la porta a cercare un posto nel mondo. Tra un illusorio desiderio di maternità e qualche espediente per sbarcare il lunario, trascorre i giorni più caldi di una torrida estate romana circondata da personaggi dall’esistenza vuota, sfuggente, pura e meravigliosa come lei. In un limbo fatto di niente, Giulia capisce che sta a lei decidere come vivere la sua vita.
Torna sul tema della maternità e delle sue implicazioni La scelta di Anne – L’Événement di Audrey Diwan, già Leone d’oro a Venezia, che sarà presentato mercoledì 13 luglio.
Siamo in Francia nel 1963. Anne è una giovane studentessa e sogna un brillante futuro che le permetta di costruirsi una vita diversa da quella proletaria condotta dalla sua famiglia. Il suo sogno rischia di andare in frantumi quando rimane incinta. Anne si ritrova di fronte alla difficile scelta di tenere o meno il bambino con il rischio di vedere il suo futuro sfumare per sempre. Una realtà, quella dell’aborto che, nella Francia dei primi anni Sessanta, era ancora illegale e che ripropone oggi un tema di grande e drammatica attualità.
Sempre mercoledì 13 luglio, passa la La Crociata di Louis Garrel. Una brillante e utopica commedia ecologista. Abel e Marianne, bobo parigini, scoprono che il figlio Joseph, tredici anni, ha venduto di nascosto i loro oggetti più preziosi. Orologi, abiti, libri antichi e gioielli serviranno a finanziare il futuro del pianeta. Genitori moderni e comprensivi, Abel e Marianne si dispongono al dialogo. Abel non andrà oltre la raccolta differenziata, Marianne seguirà il sogno del figlio fino in Africa.
Anima bella, diretto da Dario Albertini sarà presentato, in anteprima siciliana, il giovedì 14 luglio. Protagonista la 18enne Gioia che vive in un paesino rurale del Centro Italia. Nel piccolo borgo la ragazza è apprezzata e benvoluta da tutta la comunità. La sua vita scorre tranquilla fin quando non dovrà affrontare l’inclinazione al gioco d’azzardo compulsivo di suo padre.
Alla presenza del co-sceneggiatore Marco Borromei, giovedì 14, la proiezione di Piccolo corpo di Laura Samani. Il film David di Donatello 2022 per la miglior regia esordiente, è ambientato durante un freddo inverno agli inizi del ‘900, su un’isoletta del nord est in Italia. Protagonista la quindicenne Agata, che dà alla luce una bambina morta. Secondo la tradizione cattolica, la bambina nata senza respiro, non può essere battezzata, la sua anima è destinata a rimanere nel Limbo. Secondo una credenza locale, sulle montagne c’è un posto dove donne esperte sanno riportare in vita, per il tempo di un respiro, bambini nati morti, dando loro la possibilità di essere battezzati. Agata intraprende così un rischioso viaggio. Lungo il cammino, incontra Lince, un ragazzo selvaggio e solitario, che sa bene come muoversi in quei posti. Tra i due nascerà un’amicizia che li porterà ad affrontare un’incredibile avventura.
A chiudere la selezione dei lungometraggi in concorso, venerdì 15 luglio, Titane di Julia Ducournau miglior film a Cannes 2021, racconta la storia di Vincent, un pompiere che vive da 10 anni nella disperazione, a causa della scomparsa del figlio. Quando un ragazzo con il volto ferito afferma ai doganieri dell’aeroporto di essere Adrien Legrand, il figlio scomparso di Vincent, l’uomo tira finalmente un sospiro di sollievo. L’incubo in cui ha vissuto nell’ultimo decennio sembra aver trovato una fine. Vincent porta il giovane a casa con sé. Nel frattempo il paese è afflitto da una serie di omicidi poco chiari, tutti perpetrati dallo stesso assassino. Alexia, una modella che si esibisce nei motor show, sembra destinata ad essere la prossima vittima.
Il Festival, diretto da Antonio Bellia, con la direzione organizzativa di Sheila Melosu, prevedere 4 sezioni competitive: un Concorso internazionale documentari; un Concorso internazionale lungometraggi di finzione, un Concorso internazionale cortometraggi (di finzione e documentari) e un Concorso internazionale dedicato all’animazione. Oltre ai premi in denaro di ogni sezione competitiva, attribuiti da una giuria di esperti e di personalità del cinema e della cultura, saranno assegnati il Premio AAMOD, il Premio “Diritti Umani” conferito da Amnesty International Italia, il Premio “Ambiente” conferito da Greenpeace Italia, il Premio Speciale TTPIXEL. A questi si aggiunge il Premio del Pubblico per la sezione Lungometraggi.
Il Festival è promosso da Demetra Produzioni e da Associazione culturale Cantiere 7 con il contributo del Comune di San Vito Lo Capo, con la collaborazione di ARPA Sicilia, Amnesty International Italia, Greenpeace Italia e AAMOD le passate edizioni sono state realizzate grazie al sostegno della Regione Siciliana, Assessorato Turismo Sport e Spettacolo, Dipartimento Turismo Sport e Spettacolo – Sicilia Film Commission, nell’ambito del progetto Sensi Contemporanei e dal MiC – Direzione Generale Cinema.
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