Il 27 giugno una rassegna di cortometraggi arricchirà la prima edizione del Festival del Cinema Tedesco a Roma, che si terrà alla Casa del Cinema.
A volere l’iniziativa il German Films che, da oltre 25 anni, promuove il cinema tedesco nel mondo e che, da quest’anno, in collaborazione con l’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania e il Goethe-Institut organizza questa prima edizione del Festival. Quattro giorni di proiezioni nel corso dei quali saranno presentate alcune tra le recenti e più sorprendenti produzioni cinematografiche tedesche, molte delle quali inedite per il pubblico italiano.
 
Domenica 27 giugno sarà presentata una selezione del meglio della cinematografia breve tedesca. Saranno 13 i cortometraggi, pensati per la distribuzione nelle sale, che arrivano grazie al German Films e al Filmförderungsanstalt (FFA), l’Ente Federale per la promozione cinematografica tedesca.  Si tratta di cortometraggi selezionati da una giuria di esperti per il Next Generation Short Tiger 2020. L’annuale rassegna, giunta al suo decimo anno, che propone i più straordinari registi emergenti e i migliori cortometraggi realizzati nel corso dell’anno dagli studenti provenienti da 11 scuole tedesche di cinema.
Questi i cortometraggi che saranno presentati al pubblico del festival:
Apocalypse Airlines di Franziska Unger è un falso spot per una compagnia aerea fittizia che ci mette di fronte alle nostre stesse contraddizioni: Tutti vogliono viaggiare, scoprire il mondo, essere liberi, consumare, anche se tutti conoscono le conseguenze ambientali dei viaggi in aereo. Siamo pronti a scendere a compromessi per vivere più responsabilmente? Dovrebbe essere una decisione individuale o politica?
Ascona di Julius Dommer, miglior cortometraggio al Nordic Film Days Lubecca 2019, mostra un luogo fuori dal tempo, rimasto invariato dagli anni 50 ma tuttora presente. Un campo da golf diventa la metafora per un’analisi sociale. Ascona racconta con pungente umorismo la storia dei suoi protagonisti, dagli inizi alle difficoltà del campo e della disciplina sportiva, tra tempo libero e attività professionale. Riflettendo sul conservatorismo degli anni ’50, Ascona presenta un interessante spaccato sociale.
The Beauty di Pascal Schelbli, vincitore di numerosi premi, è un viaggio poetico attraverso un affascinante mondo sottomarino, dove plastica e natura diventano una cosa sola. Per un attimo le nostre preoccupazioni e i nostri sensi di colpa si dissolvono tra barriere coralline di una bellezza inquietante e le misteriose profondità dell’oceano.
Ablaze di Jan Koester e Alexander Lahl. Quando il sindaco di un piccolo villaggio decide di accogliere una quarantina di rifugiati, un’ondata di odio travolge lui e la sua famiglia.
Fortune Cookie di Nina Weilbächer è la storia di un biscotto della fortuna, che si rompe la testa alla ricerca della sua felicità interiore.
Gravedad di Matisse Gonzalez, vincitore del Premio del Pubblico a Ottawa e Turku 2019. Alla ricerca di qualcosa a cui aggrapparsi, Rosa impara che la forza di gravità è più forte di tutto il resto.
Rushes di Clara Zoe My-Linh von Arnim. Mattino presto nei boschi bavaresi. Christoph, in preda ai postumi di una tremenda sbornia, è seduto accanto a sua madre su una piattaforma sopra gli alberi utilizzati per la caccia. Mentre lei punta un cervo, Christoph cerca di fare coming out, ma questo non sembra proprio il momento migliore.
Interstate 8 di Anne Thieme. Nel Sud degli Stati Uniti, due giovani donne si incontrano per caso sul sedile posteriore di una macchina della polizia e, senza dire una parola, sperimentano l’ingiustizia che aleggia intorno a loro.
In The Lost Wedding Ring di Elisabeth Jakobi una turista in viaggio a Teheran per un’operazione perde la sua fede. Mentre suo marito si occupa dei suoi hobby e i membri dello staff perquisiscono l’hotel, lei trova finalmente la pace che stava cercando.
Revolvo di Francy Fabritz Premio del pubblico a Interfilm – International Short Film Festival Berlin 2019. Due donne rapiscono un dubbio politico di destra rubando elegantemente la sua auto. Quello che sembra un viaggio apparentemente innocuo si trasforma presto in un piano di vendetta.
5 Ways To Cry di Michael Fetter Nathansky. Tolga è confuso. La sua ragazza lo ha lasciato, ma lui non è affatto triste. Per stravolgere questa situazione, chiede al suo migliore amico Burak, un ragazzo con un locale di kebab e molta immaginazione, cosa potrebbe farlo piangere. Burak, esperto di emozioni, o almeno di come mostrarle, gli propone varie tecniche. Ma più ci prova, più Tolga comincia a mettere in dubbio la sua stessa amicizia. Fino al punto in cui Burak gli pone una domanda molto seria…
Where We Used To Swim di Daniel Asadi Faezi. Il lago di Urmia nel nord dell’Iran era una volta il più grande lago del Medio Oriente. Ma l’influenza umana ha determinato il suo corso, e ha portato una siccità devastante che il lago non ha retto. Oggi rimane solo il 5% del lago originale. La maggior parte della terra è ora sterile e coperta di sale. La rovina del lago di Urmia è diventata un simbolo politico in tutto il paese. Questo saggio cinematografico osserva i luoghi del presente e del passato e tesse una nuova narrazione fatta di frammenti di identità e memoria.
Wild West Compressed di Christian Kaufmann vincitore del Premio del pubblico Animation Night Anima Bruxelles 2020. Il selvaggio West! Cowboy che galoppano attraverso vaste lande, sguardi bramosi rivolti all’infinito, gigantesche personalità che duellano a sangue, ovvio che a tutto ciò serva il grande schermo! Ma cosa succederebbe se i Western si adeguassero ai tempi e ci si aspettasse lo stesso tipo di recitazione dei cowboy nel nuovo formato “Mobilescope”?
 
Il Teatro all’aperto Ettore Scola della Casa del Cinema ospiterà la maggior parte delle proiezioni, insieme alla Sala Deluxe. I film saranno presentati in lingua originale con sottotitoli in italiano. L’ingresso alle proiezioni è gratuito ma solo su prenotazione su https://www.festivalcinematedesco.it/ con accesso contingentato nel rispetto delle norme anti-covid.
 
Il Festival del Cinema Tedesco è promosso da German Films Service + Marketing GmbH, in collaborazione con l’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania a Roma e il Goethe-Institut con il supporto di Casa del Cinema.

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