Sono stati annunciati i 15 finalisti della sezione ACADEMY SERIES di IDS – Italian Doc Screenings, uno dei più importanti e consolidati mercati del documentario italiano, una vetrina internazionale, un laboratorio, una fucina per il documentario italiano promossa da Doc/it – Associazione Documentaristi Italiani.
La prima edizione di IDS Academy Series, il programma di alta formazione dedicato alla serialità documentaria, si terrà dall’11 al 14 marzo online su www.italiandocscreenings.net.
Oltre ai workshop riservati ai partecipanti, tenuti da tutor nazionali e internazionali, in programma anche gli eventi della sezione Spotlight, tre appuntamenti aperti al pubblico ad accesso gratuito, previo accreditamento attraverso il sito.
 
Do The Right Move” è il claim scelto per questa 14a edizione di IDS. Un invito, ma anche una provocazione in un momento delicato e complesso, in cui però non bisogna smettere di pensare in termini innovativi. Lo scopo è quello di ridefinire il posizionamento del documentario italiano nella geografia globale e nello scenario internazionale dell’audiovisivo in continua mutazione.
Alla guida di IDS Academy Series Pinangelo Marino e Stefano Strocchi in sinergia con le Direttrici di IDS Industry Agnese Fontana e Stefania Casini, e con i Direttori di IDS Academy Edoardo Fracchia, Heidi Gronauer e Massimo Arvat.
Come dichiarano Pinangelo Marino e Stefano Strocchi: “L’importanza delle serie ha raggiunto vette altissime, così come la loro qualità cinematografica e drammaturgica. Di pari passo si sono sviluppate anche le serie “non fiction”, il cui linguaggio si è evoluto in termini di grammatica, di drammaturgia e uso di tutti gli strumenti del documentario “classico”. IDS Academy Series scommette sulla capacità del nostro settore di rispondere alle sollecitazioni di un mercato internazionale in forte sviluppo, che punta soprattutto sull’autorialità. IDS Academy Series è stato pensato come luogo di scoperte, ma siamo sicuri che sarà soprattutto un luogo di invenzioni.
 
Gli eventi della sezione Spotlight compongono un percorso di tre incontri aperti al pubblico sull’evoluzione della serialità documentaria oggi, soprattutto sulle piattaforme. Si parte giovedì 11 marzo dalle 18.00 alle 19.30 con l’incontro dal titolo “Sanpa: ricerca, scrittura e realizzazione”. A intervenire la regista Cosima Spender e il montatore Valerio Bonelli. Moderano i Direttori Pinangelo Marino e Stefano Strocchi insieme a Markus Nikel, Advisory Board IDS Academy Series, introdotti dalla Presidente di Doc/It Claudia Pampinella e da Nevina Satta, Direttrice di Fondazione Sardegna Film Commission.
Venerdì 12 marzo sempre dalle 18.00 alle 19.30 l’incontro da titolo Servizio Pubblico: il futuro della produzione e della distribuzione della serialità documentaria alla presenza del Direttore di Rai Documentari Duilio Giammaria, della Direttrice e del Vicedirettore di RaiPlay & Digital Elena Capparelli e Maurizio Imbriale, del Direttore Distribuzione Marcello Ciannamea. L’incontro sarà moderato da Claudia PampinellaPinangelo Marino e Stefano Strocchi.
Domenica 14 marzo sempre dalle 18.00 alle 19.30 la roundtable dal titolo La Scrittura Seriale: drammaturgia, finzione e realtà. Partecipano lo sceneggiatore Stefano Sardo, l’autore e il montatore di SanPa Paolo Bernardelli e Valerio Bonelli, le autrici del podcast Polvere Chiara Lalli e Cecilia Sala, insieme al regista, autore e produttore Georg Tschurtschenthaler di Gebrueder Beetz filmproduktion. A moderare l’incontro i Direttori Pinangelo Marino e Stefano Strocchi.
L’evento di apertura e chiusura, così come i workshop, saranno riservati solamente ai selezionati. Per maggiori informazioni sul programma, si può visitare il sito www.italiandocscreenings.net.
Questi i 6 partecipanti con progetto:
Alberto Vendemmiati (San Donà di Piave, 1965) è laureato al DAMS dell’Università di Bologna e diplomato in Regia al CSC – Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. Dall’inizio della sua attività di filmmaker si è focalizzato sulla realizzazione di documentari di creazione, di cui ha curato spesso oltre alla scrittura e la regia, anche la produzione, la fotografia, il suono e il montaggio. Tra i suoi film: Jung – nella terra dei Mujaheddin (2000 – coregia con Fabrizio Lazzaretti) Silver Wolf Award all’IDFA di Amsterdam, Nestor Almendros Award – Human Rights Watch International filmfestival di New York, Best film – Vancouver Film Festival, Best film – One World Human Rights di Praga, Freedom of Expression Honour – U.S. National Board of Review. Afghanistan: Effetti collaterali (2002 – alias Kabul Emergency Room o Afghanistan Year 1380), prodotto e trasmesso dalla tv pubblica americana PBS, dalla RAI, dalla BBC Storyville. La Persona De Leo N. (2005) in competizione all’ IDFA, Sheffield, Silverdocs di Washington , Docaviv di Tel Aviv l, One World di Praga, trasmesso in Italia da Rai3 e La7. Left by The Ship (2011- co-diretto con Emma Rossi-Landi) co-produzione internazionale ITVS, YLE e Rai Cinema, trasmesso da PBS, Rai1, YLE e molti altri. Miglior film italiano al Festival dei Popoli, Best Documentary al Guam Film Festival e in concorso in più di 30 festival nel mondo. Nel 2012 Vendemmiati costituisce la “Mirage Film”, con cui produce nel 2014 Guo Wang (Abbondanza di frutta). Co-prodotto e trasmesso da Rai3 nel programma Doc3. Più recentemente Vendemmiati ha collaborato con l’Ufficio del Garante per l’infanzia e l’adolescenza.
Alessandro Amante, bolognese classe 1987, da sempre affascinato dalle storie in movimento, comincia a lavorare sui set mentre studia Lettere Moderne all’Università di Bologna. Dopo la laurea si trasferisce a Los Angeles e consegue un Master in Filmmaking “with Honors” alla New York Film Academy. Dopo alcune esperienze lavorative in produzione in America torna in Italia dove ricopre il ruolo di direttore creativo del reparto video di un’agenzia di comunicazione. In seguito da freelance si occupa di regia, sceneggiatura e produzione di spot, documentari e videoclip. Nel 2019 vince il bando indetto dalla Fondazione Lucio Dalla che prevede la regia del videoclip della canzone “Solo per me” di Ghemon feat. Lucio Dalla, presentato alla rassegna “Sotto le stelle del cinema”. Nel 2020 consegue un Master in Sceneggiatura, Produzione e Marketing con 110 e Lode alla Sapienza, Università di Roma e svolge lo stage presso Indiana Production. Ha vinto premi sia in Italia che all’estero.
Fabrizio Galatea, nato a Torino nel 1968, è socio fondatore di Zenit Arti Audiovisive. Nel 2012 realizza il suo primo documentario, Murge, il fronte della Guerra Fredda. Dirige documentari e installazioni per mostre d’arte (Peggy Guggenheim Collection, MACRO, Museo Correr, Fondazione Roma, Palazzo Fortuny, Palazzo Strozzi, Gallerie Estensi, Louvre, Galleried’Italia/Intesa Sanpaolo, Fondazione Ferrero). Realizza nel 2017 il documentario Agostino Bonalumi – l’intelligenza dei materiali. Nel 2018 realizza i documentari Sa Femina Accabadora – La dama della buona morte e Piero Manzoni and ZERO.
Filippo Macelloni (Firenze, 1965), è un regista, produttore e sceneggiatore. Ha fondato, insieme a Lorenzo Garzella, la società di produzione indipendente NANOF che dal 2001 sviluppa e produce documentari, installazioni, video promozionali, sociali, progetti televisivi e cinematografici. I suoi lavori hanno ottenuto riconoscimenti in numerosi festival e sono stati programmati sui canali televisivi di tutto il mondo. Fra i suoi titoli più significativi: Il Mundial dimenticato (2011), mockumentary co-prodotto e diretto con Lorenzo Garzella, presentato alla Mostra del Cinema di Venezia; Silvio Forever (2010), biopic satirico dell’ex premier italiano Silvio Berlusconi, co-diretto con Roberto Faenza; il documentario Bambini nel tempo (Rai Teche/ Rai Cinema 2016), finalista ai Focal International Awards. Con un background in architettura, Filippo è anche un riconosciuto autore di istallazioni per musei e mostre istituzionali in Italia e all’estero. Tra i film prodotti La scomparsa di mia madre di Beniamino Barrese, presentato al Sundance 2019, e vincitore di premi in festival nazionali e internazionale. Il film ha ricevuto la Nomination come Migliore Documentario agli European Film Awards.
Paquale Formicola, napoletano, 35 anni, laureato in Scienze dello Spettacolo e della Produzione Multimediale a Napoli, giornalista, co-fondatore di VeridisQuo Productions e regista. Dopo molti anni di esperienza nel settore dei Media (stampa, radio, tv), trova la propria strada nell’audiovisivo, concentrandosi sulla produzione documentari per Discovery Channel, History e Sky. Al MIA 2015, vince l’A&E Networks TV Series Development Award con Royal Hunters. Nel 2018 produce e dirige il documentario Nata Femmena, distribuito da RAI / DOC3. È membro di Doc/it.
Stefano Tealdi, nato a Johannesburg, in Sud Africa, fonda Stefilm nel 1991, con cui sviluppa, produce e dirige documentari di creazione e serie per la TV. Ha prodotto anche Leonardo – l’Uomo dietro alla Sindone con National Geographic e Citizen Berlusconi con PBS in America, Building the Winter Games con Discovery Channel, la co-produzione India, Italia, Danimarca e Norvegia intitolata Char – the No Man’s Island (Berlinale Forum 2013), la serie Food Markets – In the Belly of the City con ZDF e Arte (10 x 52’) e The Queen of Silence (IDFA 2014, Silver Horn, best feature length doc Krakow FF 2015, Golden Nanook – Flahertiana IDF Perm 2015. È tutor per: Biennale Cinema College Venice, Cinema do Brasil, Cannes Film Market, Documentary Campus, EDN, Films de 3 Continents – Produire au Sud, Media Business School, Med Film Factory, Scuola Holden, TFL-Torino Film Lab, Film Garage, ZagrebDox Pro, ESoDoc / ZeLIG school for Documentary Bolzano.
 
Sono 9 i partecipanti senza progetto:
Rosa Canosa, torinese classe 1982, qui in veste di autrice e regista, è ideatrice e coordinatrice di progetti ed eventi culturali quali rassegne cinematografiche, residenze artistiche e performance multimediali. Specializzata nel campo del cinema accessibile, lavora anche come autrice di audiodescrizioni per non vedenti e sottotitoli per non udenti. Nel 2019 inizia a collaborare con Stefilm International sulla produzione della quarta stagione della serie tv documentaria Food Markets – In The Belly Of The City per ZDF, Arte, RSI. Come freelance ha curato l’audiodescrizione per non vedenti e sottotitolato per non udenti documentari e film di finzione come La La Land o La vita è bella, ed episodi di serie tv per Apple TV+ (See, Servant, Helpsters). Ha ideato, coordinato e sviluppato in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema di Torino un progetto finalizzato allo sviluppo di un pubblico cinematografico con disabilità sensoriali (“Più cinema per tutti”), è stata ideatrice e direttrice artistica di una residenza di videodanza per giovani artisti sostenuta da MiBACT e SIAE (“Film in 4D. Vedere la musica, danzare le immagini”) e ha collaborato alla produzione di una performance multimediale con il contributo di Emilia Romagna Teatro Fondazione (“Goldberg Variations. Un viaggio onirico per trio d’archi, corpo solo e immagini”).
Francesco Corsi (Siena, 1980), autore e regista, è laureato in Storia del Giornalismo e ha diviso studi e formazione tra le università di Siena, Pisa, Barcellona e Madrid. È co-fondatore e Presidente di Kiné, per cui si occupa principalmente di scrittura per documentari e progetti di comunicazione integrata. Il suo primo lungometraggio, Memorias, è un viaggio tra la Spagna e l’Italia attraverso i territori ancora segnati dalle ferite della guerra civile, alla ricerca delle voci dei testimoni e di tracce di memoria. Il suo secondo lungometraggio, Caterina (2019), si è aggiudicato il premio del pubblico “MyMovies.it” e il premio distribuzione “Gli Imperdibili” al 60° Festival dei Popoli. I suoi ultimi progetti, attualmente in produzione, sono la serie tv documentaria Watergrabbing (vincitrice del bando selettivi 2018, progetti di scrittura e sceneggiatura) e l’audiodoc Folk Heroes (Rai Radio3).
Domiziana De Fulvio (Roma, 1983), si è laureata in Scienze Umanistiche indirizzo Spettacolo all’Università La Sapienza di Roma e da molti anni lavora in modi diversi nel mondo del cinema. È ispettrice di produzione e coordinatrice di produzioni internazionali e non, come Netflix, Lotus e Wildside. Dal 2005 al 2011 è stata organizzatrice e selezionatrice del festival internazionale di cinema e documentario sociale Tekfestival (Roma) e dal 2006 al 2009 ha lavorato per la compagnia Teatro Forsennato, come attrice e assistente alla regia. Collabora con il Premio Bookciak, Azione! Nel 2018 ha vinto una borsa di studio alla New York Film Academy per un master sul documentario. Sisterhood è il suo primo documentario come regista.
Matteo Pecorara (Parma, 1980), è un produttore indipendente legato al mondo del documentario creativo. Laureato all’univerità di Parma, dopo aver prodotto I primi due documentary di Matteo Ferrarini – Jali Road e Buracos, ha cofondato con lui nel 2014 la società di produzione Small Boss che ha all’attivo l’ideazione e la realizzazione di documentari che hanno partecipato a numerosi festival internazionali. Small Boss è inoltre attiva nella promozione e distribuzione dei suoi film. I suoi delegati hanno partecipato negli anni ai più importanti mercati internazionali tra cui: Sheffield Doc Fest, IDFA e DocsBarcelona.
Sarah Pennacchi è una produttrice che vive a Trieste, co-fondatrice di Tico Film Company. EAVE Producers Workshop 2019 / EAVE Marketing Workshop 2020 / Midpoint Cold Open 2021. È cresciuta in Francia, dopo la laurea in Storia Moderna all’Università di Roma La Sapienza ha iniziato la sua carriera nella finanza tra Milano e Londra. Nel 2005 decide di dedicarsi alla produzione cinematografica e fonda insieme a Gino Pennacchi, suo padre, la Tico Film Company. Con Tico Film, Sarah ha prodotto principalmente documentari che sono stati presentati in diversi festival e sono stati distribuito all’estero. Dopo 10 anni a Londra, Sarah è tornata in Italia e negli ultimi 3 anni ha sviluppato i prossimi progetti della Tico, comprese nuove idee per serie e lungometraggi. Nel 2015 Sarah ha aperto una filiale nel Regno Unito, Tico Media Ltd per consulenze su progetti tra Italia e Regno Unito. Tra i suoi lavori ricordiamo: il suo primo lungometraggio documentario del regista cinematografico e televisivo Giuseppe Gagliardi La Vera Leggenda di Tony Vilar (2006) che ha partecipato al Festival di Roma e Tribeca. Ha co-prodotto il primo documentario registico di Stefano Sardo Slow Food Story (2013) presentato alla Berlinale 2013 e a Telluride FF. Suoi anche il lungometraggio d’esordio di Gigi Roccati Babylon Sisters (2017), presentato al Festival di Roma, e il documentario La Città che Cura del regista Erika Rossi, presentato al Trieste Film Festival. Sarah è nel consiglio di ALA (Associazione Lavoratori Audiovisivi FVG), membro A.G.I.C.I. e EWA.
Paolo Pisacane nasce nel 1981 in Mozambico. Dopo gli anni dell’università (Politecnico di Milano e ENSCI di Parigi) dedicati allo studio di design e fotografia, si trasferisce a Roma dove si diploma presso il Centro Sperimentale di Cinematografia nel 2008.  Lavora su produzioni internazionali per RAI, ARTE, WDR, SRF, Sky Arte. Da direttore della fotografia ha curato, tra gli altri, Lost Children (ARTE), la serie Sette Meraviglie (Sky Arte), la serie documentaria Regards (ARTE), Athens Blues (RAI3). African Catwalk è il suo primo film documentario da regista (prodotto da Todoscontentos e RAI per Doc3).
Elisabetta Rasicci napoletana, 31 anni, laureata in Comunicazione, giornalista dal 2013, autrice di documentari per la tv e di spot e corporate video per aziende come Ferrero e Pasta Garofalo. Ha lavorato come autrice alle ultime due stagioni de Il Boss delle Cerimonie e Il Castello delle Cerimonie per Real Time/Discovery Channel, Wedding Neapolitana per ZDF/ARTE e Nata Femmena distribuito da RAI/DOC3.
Francesca Riccardi è nata a Brescia nel 1985. Dopo la laurea in Filosofia ha frequentato il Master in Filmmaking della Scuola Holden. Ha prodotto il cortometraggio La fonte di Mattia Venturi (2015), Giffoni Film Festival 2015, Cinemed, Glocal, è stata produttrice esecutiva del documentario De Sancto Ambrosio di Antonio di Biase (2018), Ji.Hlava 2018, vincitore premio Movie People Filmmaker 2018. È stata assistente di produzione del film La convocazione di Enrico Maisto (2017) 58 Festival dei Popoli, IDFA 2017, Premio Miglior Film HotDocs2018 e di Chaco di Daniele Incalcaterra e Fausta Quattrini (2017), Premio Greenpeace al 32o MardelPlataFilmFest, Miglior Film Vision du Réel 2018, Miglior Film al 59° Festival dei Popoli. Si è occupata dell’ufficio stampa del documentario Sono Guido e non Guido (2016), 34TFF, Bellaria Film Festival 2016, e delle ultime tre edizioni del Mantova Film Fest.
Valeria Testagrossa (Bergamo, 1986) è una documentarista e direttrice della fotografia, ha diretto diversi film che sono stati selezionati in importanti festival di documentari in tutto il mondo, hanno vinto premi e sono stati venduti a tv internazionali. Ha studiato Cinema all’Università di Bologna, Giornalismo Multimediale e Documentary Filmmaking alla Westminster University. Direzione di fotografia alla Shot Academy di Roma. In passato ha lavorato come fotografa e giornalista, dal 2012 si dedica soprattutto al cinema documentario, con particolare interesse per il documentario creativo. Ha partecipato a numerosi festival e vinto vari premi, tra i suoi lavori ricordiamo Striplife il documentario del 2013 su Gaza.
 
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