Provengono da Stati Uniti, Russia, Cina e Cambogia, a cui si aggiungono numerosi Paesi europei e una consistente partecipazione italiana, le quasi 100 opere, tra fictiondocumentari e film d’animazione, in concorso per la seconda edizione del Premio Ermanno Olmi destinato a promuovere e valorizzare i cortometraggi di giovani registi.

Sono Boys don’t cry di Bobbie Faren Müller (I ragazzi non piangono [t.l.], Danimarca 2019), Daily breath di Anna Spacio (Respiro quotidiano [t.l.], Svizzera 2019), Eggshell di Ryan William Harris (Guscio d’uovo [t.l.], Italia, Irlanda 2020) e Pull it, sharpen it di Marta Aitana Schmidt Yanez (Tiralo, affilalo [t.l.], Cina, Spagna 2019) i 4 film finalisti a cui giovedì 10 dicembre la giuria composta da Claudio Santamaria (attore), Angelo Signorelli (direttore artistico di Bergamo Film Meeting), Barbara Rossi (critico cinematografico), Monica Corbani (insegnante e traduttrice) e Maria Grazia Recanati (storica dell’arte) assegnerà il Premio Ermanno Olmi e la menzione speciale all’opera più significativa inerente il tema del rapporto tra Uomo e Natura e il recupero di antichi mestieri.

Il pubblico potrà seguire gratuitamente sia la cerimonia di premiazione, che sarà ospitata a partire dalle 18.30 sul canale YouTube di Bergamo Film Meeting (youtube.com/c/bergamofilmmeeting.it) e durante la quale saranno proiettate le 4 opere finaliste del concorso, sia guardare sulla piattaforma RaiPlay – grazie alla disponibilità della Rai – Torneranno i prati (2014). Ultimo lavoro a soggetto di Ermanno Olmi con Claudio Santamaria, il film è stato realizzato in concomitanza con le celebrazioni del centenario della prima guerra mondiale e ambientato nelle trincee sull’Altopiano di Asiago, teatro di sanguinose battaglie e località dove il regista viveva (raiplay.it/programmi/tornerannoiprati).

Il Premio, indetto dal Comune di Bergamo con il supporto organizzativo di FIC – Federazione Italiana Cineforum e la collaborazione di Bergamo Film Meeting Onlus, si rivolge ad autori italiani e stranieri che non abbiano superato i 30 anni di età e prevede 3 riconoscimenti in denaro: 1.200€, 500€, 300€ e una menzione speciale all’opera più significativa inerente il tema del rapporto tra Uomo e Natura con l’obiettivo di porre attenzione a esperienze di recupero di antichi mestieri e tradizioni lavorative cadute in disuso o poco diffuse.

In linea con i Criteri Minimi Ambientali, parametri di sostenibilità per le manifestazioni culturali accolti dal Comune di Bergamo, il Premio partecipa al progetto europeo Green Fest: un impegno civile per coniugare ambiente e cultura, e un doveroso omaggio a Ermanno Olmi, la cui cinematografia è sempre stata attenta alle tematiche ambientali.

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