Candy, icona romantica dell’immaginario intergenerazionale, racconta in prima persona l’avventurosa gioventù, e svela gli inediti dettagli della propria vita adulta.
Keiko Nagita, nota anche con lo pseudonimo di Kyoko Mizuki, ci regala un grande romanzo di formazione che ha come protagonista una delle eroine più amate del ventesimo secolo, e aggiunge inoltre un finale inedito alle sue avventure seguite da sempre in tutto il mondo.
America, inizi del Novecento.
La piccola Candice White, “Candy” per gli amici, teme di essere ormai troppo cresciuta per l’adozione.
Quando anche la sua migliore amica Annie lascia l’accogliente Casa di Pony, Candy trova conforto nelle parole di un misterioso ragazzino con kilt e cornamusa, che incontra sulla collina in cui sorge l’orfanotrofio. Il consiglio del giovane l’accompagnerà per tutta la vita: sorridere sempre, anche quando tutto sembra andare male.
Candy non rivedrà mai più il “Principe della Collina”, il destino ha per lei una brutta sorpresa: il suo ruolo presso la ricca famiglia che deciderà di ospitarla è quello di semplice compagna di giochi per i pestiferi rampolli, i quali odiano da subito il suo carattere solare e le rendono la vita impossibile.
L’amicizia con tre meravigliosi ragazzi, giovani esponenti di una nobile famiglia di origine scozzese, permette a Candy di dare una svolta imprevista alla propria esistenza e di sentirsi finalmente protetta. Inoltre, uno di loro assomiglia incredibilmente al Principe della Collina incontrato anni prima, benché non possa esserlo in alcun modo, data la sua giovane età.
Da quel momento, la vita spingerà Candy a prendere importanti decisioni e ad affrontare una romantica avventura che la porterà dall’America all’Europa, in un mondo che si sta preparando alla Prima Guerra Mondiale. Finché un giorno incontra finalmente l’uomo che l’accompagnerà e l’amerà per sempre…
Prende qui forma il grande mosaico della vita di Candy, pieno di imprevisti, gioie e drammi, dai primi del Novecento all’avvento della Grande Guerra: una ricerca della felicità che Candy persegue attraverso la speranza e la determinazione, senza mai arrendersi. Dall’infanzia presso l’accogliente Casa di Pony all’adozione da parte della facoltosa famiglia Ardlay, dall’anno scolastico trascorso nel severo istituto Saint Paul fino agli studi per diventare infermiera. E molti sono gli amici che l’hanno accompagnata nel lungo percorso, da Anthony, che aveva creato per lei la rosa Dolce Candy, al tenebroso aspirante attore Terence, dall’ineffabile Albert ai generosi Stair, Archie, Annie e Patty, fino all’eccentrico e misterioso benefattore, il prozio William, che la adottò senza mai palesarsi, e non ultimo il misterioso Principe della Collina, che la convinse da bambina ad affrontare la vita col sorriso sulle labbra. E, ovviamente, a ‘lui’, l’uomo con cui ha deciso infine di condividere la sua vita.
In appendice, una testimonianza dell’autrice Keiko Nagita sulla genesi di Candy fino alla prima pubblicazione del romanzo fuori dai confini del Giappone: quella italiana edita da Kappalab.
L’autrice ha concesso all’edizione italiana una prefazione esclusiva, e ha collaborato attivamente con la casa editrice nel riportare i nomi di alcuni personaggi – foneticamente travisati nella celebre edizione televisiva italiana – alla loro versione originale.
Keiko Nagita nasce a Tokyo nel novembre del 1949 sotto il segno del sagittario e si diploma in letteratura presso il Bunka Gakuin. Rivela fin da piccola una forte immaginazione, tanto da credere che un giorno sarebbe arrivato qualcuno, a bordo di una carrozza, pronto a portarla via con sé. A diciassette anni è selezionata per un concorso di romanzi per ragazze, e due anni dopo debutta come autrice. Contemporaneamente inizia a cimentarsi in opere originali nell’ambito del fumetto e collabora a numerosi racconti, quasi tutti ambientati all’estero, tra cui Sanremo ni kanpai!, che si svolge in Italia. Pubblica più di venti volumi prima di dedicarsi strettamente alla letteratura per l’infanzia. Candy Candy le vale – assieme alla disegnatrice Yumiko Igarashi – il premio Kodansha per il manga, mentre riceve il Golden Disc come autrice del testo della sigla della versione animata. Grazie al romanzo Reinette – Kin Iro no Ringo vince inoltre il premio assegnato dall’Associazione Giapponese per gli autori di letteratura per l’infanzia, e il suo racconto Akai Mi Hajiketa è presente per molti anni nei testi scolastici della scuola elementare. Infine, il racconto per l’infanzia Shampoo ji no Bouken viene adattato in versione animata. Vive su quella che lei stessa ha soprannominato la “collina soleggiata oltre la salita del latte” e trascorre le giornate ascoltando musica (in particolare cantanti italiane come Mina e Ornella Vanoni), continuando a immaginare innumerevoli storie.
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