Dopo circa 6 settimane di riprese si chiuderanno tra pochi giorni le riprese dell’ultimo film di Davide Ferrario, “Tutto qua”(titolo provvisorio) girato a Torino dal 26 ottobre scorso. Moltissime le location utilizzate in città (OGR, Officine Ferroviarie, Environment Park, Grattacielo di Intesa Sanpaolo, Campus ONU ITC-ILO, l’Hotel Double Tree by Hilton del Lingotto), insieme ad alcune località limitrofe come Pecetto, Villastellone, Pianezza e ad altre della provincia di Asti (Castelnuovo Don Bosco, Passerano Marmorito, Albugnano).
Un cast artistico di rilievo che vede protagonisti Neri Marcorè, Marco Paolini, Giovanni Storti e Giorgio Tirabassi, con un’importante presenza di attori piemontesi: Paolo Giangrasso, Linda Messerklinger, Luca De Stasio, Marilina Succo, Mauro Morittu, Chiara Cardea, Toni Mazzara, Zoe Tavarelli.
Altrettanto massiccia la presenza di professionisti piemontesi nel cast tecnico, con una troupe formata per il 95% da maestranze locali: la regia di Davide Ferrario naturalmente, la fotografia di Emanuele Pasquet, le scenografie di Francesca Bocca, insieme a Ladis Zanini in qualità di organizzatore generale, Cristina Vecchio come direttore di produzione, Davide Spina come location manager, Vito Martinelli al suono e molti altri.
“Tutto qua” racconta la storia di un gruppo di amici adulti uniti dal legame e dalla passione per la musica, che molti anni fa li aveva fatti incontrare. The Boys, questo il nome della band, aveva avuto un grande successo con un disco negli anni Settanta. Nella loro routine, tra vicende amorose e familiari irrompe una nuova possibilità per tornare al professionismo, ma dovranno fare i conti con i sogni e le ambizioni di un tempo e il mondo di oggi.
Il film – prodotto da Lionello Cerri e Cristiana Mainardi, una produzione Lumière & Co. con Rai Cinema – è realizzato con il contributo del POR FESR Piemonte 2014-2020 – Azione III.3c.1.2 – bando “Piemonte Film TV Fund” e il sostegno di Film Commission Torino Piemonte.
“In un momento segnato gravemente dalla pandemia che ha penalizzato il comparto della Cultura e in particolare quello dello spettacolo con la chiusura delle sale e dei teatri – ha sottolineato l’assessore alla Cultura, Vittoria Poggio – era importante dare un segnale di vitalità con la prosecuzione delle attività che hanno coinvolto tecnici e attori valorizzando molte professionalità piemontesi.”. “Grazie al sostegno di Film Commission, degli sponsor, di Rai Cinema e della casa di produzione Lumier & Co – ha aggiunto Poggio – il Piemonte si conferma attrattore di progetti e fucina di idee a conferma della propria vocazione in campo culturale a 360°”.
L’attribuzione del contributo del “Piemonte Film Tv Fund” a “Tutto Qua”, è stata resa nota proprio in questi giorni, insieme ad ulteriori 4 titoli, nella graduatoria del Bando POR FESR “Piemonte Film Tv Fund”, Fondo della Regione Piemonte per il sostegno alla produzione di cinema, film tv e serie tv, con contributi a singolo progetto fino a 200 mila Euro (misura di aiuto nell’ambito dei fondi strutturali POS FESR 2014-2020).
Oltre al film di Davide Ferrario sono 2 i lungometraggi e 2 le serie TV, che prevedono la realizzazione nel 2021 su territorio piemontese: la società piemontese Indyca con il lungometraggio “The Store”; la società milanese Casa delle Visioni con il lungometraggio “Peripheric love”; IIF Italian International Film con la serie TV “Guida astrologica per cuori infranti”; Viola Film, già due volte in Piemonte con il sostegno della Regione Piemonte e di FCTP, con una nuova serie Tv tedesca dal titolo “Der Feind Meines Feindes”.
Per maggiori informazioni sul bando, leggi QUI
“L’effetto di stabilizzazione e continuità produttiva che il Piemonte Film Tv Fund ha avviato a partire dal 2018 porta a risultati via via più positivi.” Così il Presidente di Film Commission Torino Piemonte Paolo Damilano commenta i risultati dell’ultimo bando, aggiungendo che “l’attivazione di questa misura di sostegno ha fin da subito innescato un clima di entusiasmo tra gli addetti ai lavori che hanno potuto trarre grandi benefici lavorativi dalla costante compresenza di più produzioni attive sul nostro territorio”
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