Dopo aver entusiasmato ed emozionato la giura dei giovani, il pubblico e gli addetti ai lavori, GAGARINE si aggiudica ben 3 riconoscimenti ufficiali della 18. edizione di Alice nella Città, sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma dedicata ai giovani.
L’originale film di esordio dei registi francesi Fanny Liatard e Jérémy Trouilh con Alséni Bathily e Lyna Khoudri conquista i seguenti riconoscimenti:
MENZIONE SPECIALE DEL PREMIO CAMERA D’ORO ALICE/MYMOVIES conferita dalla giuria composta da Eva Cools (regista e sceneggiatrice), Agostino Ferrente (regista e sceneggiatore), Caterina Guzzanti (attrice), Claudio Noce (regista), Roberta Torre (regista) con la seguente motivazione: “È una storia emblematica che si ispira ad un accadimento reale avvenuto in un contesto periferico, il comprensorio “Citè” Gagarine, che prese il nome dal celebre cosmonauta sovietico che egli stesso inaugurò nel 1963, terreno di confronto e scontro tra culture diverse e seconde generazioni, luoghi di ghettizzazione e deviazione come tanti altri a cui tanta attenzione ha offerto il cinema d’autore soprattutto francese, col suo linguaggio naturalistico, che in taluni casi ha rischiato di creare un cliché, viene raccontata questa volta con stile inedito, mescolando repertorio reale con atmosfere favolistiche e intuizioni visionarie, regalandoci un film sorprendente”.
IL PREMIO ROLLING STONE per la migliore colonna sonora assegnato dalla giuria composta da Morgan (presidente), Alessandro Giberti (Direttore Rolling Stone), Louis Siciliano (musicista e compositore), Pino Farinotti (critico cinematografico) e Gianni Santoro (La Repubblica) e conferito con la seguente motivazione: «La colonna sonora di Gagarine è un lavoro costruito su un’interessante alchimia sonora: i multi-timbri più innovativi dei synth di ultima generazione e delle drum machines dialogano con l’orchestra e con le sonorità avvolgenti alle quali il cinema contemporaneo ci ha da tempo abituati. Ne viene fuori una partitura fresca e innovativa con degli impasti timbrici davvero inediti. Amin Bouhafa, Evgueni Galperine e Sacha Galperine sono riusciti a evitare tutti i manierismi e i cliché delle soundtrack, regalando allo spettatore melodie mai banali e percorsi armonici non scontati. Il ritmo della partitura nel rapporto sinestetico con lo scorrere delle immagini, garantisce al fruitore del film un’esperienza emozionale davvero entusiasmante che va a squarciare quella quarta dimensione “acustica” che fa lievitare al massimo grado il linguaggio semantico di questa bellissima pellicola. Una colonna sonora per niente banale, che ha il pregio di catturare lo spettatore come una grande Opera Post-Pop».
MENZIONE SPECIALE DEL PREMIO DO RISING STAR AWARD assegnato al miglior giovane attore internazionale e conferito a Alséni Bathily dalla giuria composta da Richard Cook (Irlanda), Karin Dix (Germania), Sally Fisher (USA), Billy Lazarus (USA), Michela Pini (Svizzera).
Commenta Franco Zuliani di Officine UBU, che distribuirà prossimamente il film al cinema in Italia: “Sono molto orgoglioso di questi premi perché potranno aiutare la diffusione di questo poetico e romantico film, di cui sono particolarmente “innamorato”, in quanto esprime ottimismo e speranza, attraverso la fantasia e i sogni del suo protagonista, e che racconta una realtà sociale in modo inedito e con una visione ispirata al realismo magico, genere che mi ha sempre affascinato”.
SINOSSI: Youri, 16 anni, ha vissuto tutta la sua vita a Gagarine Cité, un vasto progetto di alloggi popolari in mattoni rossi situato nella periferia di Parigi. Dall’alto del suo appartamento, Youri ha sempre sognato di diventare un astronauta. Ma quando trapelano i piani per demolire il complesso immobiliare, Youri si unisce alla resistenza. Con i suoi amici Diana e Houssam, intraprende una missione per salvare Gagarine, trasformando la proprietà immobiliare nella sua “astronave”, prima che scompaia nello spazio per sempre.

 

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