Il doc sulla scalatrice iraniana che sulla roccia trova la sua libertà arriva in anteprima mondiale in selezione ufficiale ad Alice Nella Città fuori concorso: “Climbing Iran, il documentario di Francesca Borghetti sull’unica grande climber professionista iraniana.

Nel 2005 a 23 anni, Nasim ha iniziato a scalare, con le mille difficoltà di essere donna in Iran. “Il nome del mio paese è ‘Repubblica islamica dell’Iran’. Significa che le donne devono coprirsi, è la legge”. Da allora non si è più fermata. Ora Nasim Eshqi di anni ne ha 38, è la numero uno in Iran e una delle più note atlete iraniane al mondo. Rivendica il diritto di arrivare in vetta sfidando la forza di gravità senza il peso delle discriminazioni.

Nasim ha mani forti e unghie dipinte di smalto rosa shocking. Per la scalatrice iraniana il free climbing è espressione di libertà e la montagna è il suo destino.

Climbing Iran è una produzione Nanof, coprodotto da Hirya Lab, con il sostegno del MIBAC, Trentino Film Commission, Club Alpino Italiano. E’ prodotto da Filippo Macelloni co produttore Giordano Cossu, musiche originali Peyman Yazdanian, montaggio Aline Hervé, distribuzione internazionale SYNDICADO Film sales.

Dopo essere stato presentato in anteprima mondiale in concorso a Visions du Réel ed essere stato selezionato a Cannes per la sezione di ACID, Il mio corpo di Michele Pennetta, avrà la sua premiere italiana in selezione ufficiale ad Alice Nella Città – fuori concorso. Il film è una co-produzione tra Svizzera e Italia interamente ambientato nell’entroterra siciliano.
 
In una terra profonda e abbandonata, Oscar, il figlio più piccolo di un rigattiere, e Stanley, un giovane immigrato di origine nigeriana, vivono ai margini della società. Ad accomunare i loro vissuti apparentemente lontani, lo stesso sentimento di solitudine, lo stesso senso di vuoto, il peso sulle spalle di troppe scelte subite.

Il mio corpo è una produzione Close Up Films e Kino Produzioni con RAI Cinema RSI Radiotelevisione svizzera italiana con il sostegno de l’UFCCinéforom, Loterie Romande e Suissimage. È prodotto da Joëlle Bertossa, Giovanni Pompili, Flavia Zanon, una distribuzione Antani distribuzione in collaborazione con Kio Film.

“Il futuro siamo noi” (Forward – Demain est à nous)
di Gilles De Maistre
Evento Speciale
 
Nelle sale italiane dal 19 novembre con Officine UBU, in occasione della Giornata Mondiale dei diritti dell’infanzia (20/11), con i patrocini dell’UNICEF e dell’UNESCOIl futuro siamo noi racconta le vite di José, Arthur, Aissatou, Heena, Peter, Kevin e Jocelyn, bambini provenienti da tutto il mondo che combattono giorno dopo giorno per difendere i propri ideali per un futuro migliore. Storie emozionanti che portano sul grande schermo il coraggio e la concretezza degli uomini e delle donne del domani filmati dal regista Gilles de Maistre, che li ha seguiti dall’India al Perù, dalla Bolivia alla Guinea, passando per la Francia e gli Stati Uniti.
 
“Gagarine” di Fanny Liatard e Jérémy Trouilh
Selezione Ufficiale – Concorso
 
Gagarine, prossimamente sugli schermi italiani con Officine UBU, vede protagonista il sedicenne Youri battersi per il suo sogno più grande: salvare dalla demolizione Cité Gagarine. Alla periferia di Parigi, il complesso residenziale, un tempo simbolo di progresso, sta per essere demolito ma Youri, che ci è nato e cresciuto, non vuole rassegnarsi. Mentre gli appartamenti attorno a lui si svuotano, il ragazzo che porta il nome del primo uomo andato nello spazio, mette il talento ingegneristico e una fantasia “cosmica” al servizio di un sogno. Gagarine, in selezione ufficiale all’ultimo Festival di Cannes, è diretto a quattro mani da Fanny Liatard e Jérémy Trouilh e vede protagonista l’esordiente Alséni Bathily affiancato da Lyna Khoudri, recentemente premiata con il Cèsar per la migliore attrice esordiente.

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