Fondazione Prada presenta dal 4 maggio 2020 sul proprio account Instagram “Love Stories – A Sentimental Survey by Francesco Vezzoli”. Con questo nuovo progetto, a cura di Eva Fabbris, l’artista esplora attraverso il linguaggio dei social lo stato emotivo, amoroso e psicologico di una vasta comunità online.
Nel 2004 con l’opera Comizi di non-amore, commissionata da Fondazione Prada per la mostra “Trilogia della morte”, Vezzoli aveva reinventato la tradizione del documentario e del cinéma-vérité, contaminando modelli come Comizi d’amore (1965) di Pier Paolo Pasolini e L’amore in Italia (1978) di Luigi Comencini con i canoni televisivi del reality show. Con “Love Stories” si appropria delle strategie comunicative di Instagram, e in particolare della funzione sondaggio delle stories, per sperimentare un nuovo territorio di condivisione di idee, visioni e impressioni sull’amore, il sesso, l’identità, il corpo, la solitudine, l’appartenenza, l’alterità, il futuro.
I follower di Fondazione Prada, e in più in generale gli utenti di Instagram, saranno invitati, story dopo story, a scegliere tra due possibili opzioni, a schierarsi a favore di una delle due affermazioni proposte, ad accettare la logica binaria, forzatamente semplificatoria, dei sondaggi, a partecipare a un gioco solo apparentemente leggero.
L’indagine sarà composta da oltre 50 domande poste da Francesco Vezzoli e associate a immagini che creano cortocircuiti visivi e sottotesti interpretativi. I sondaggi di ogni settimana formeranno un nucleo tematico liberamente ispirato a un’aria tratta da opere liriche di compositori italiani come Vincenzo Bellini, Giacomo Puccini, Gioacchino Rossini e Giuseppe Verdi, e dal Don Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart, in omaggio a Pasolini, che aveva usato questo brano musicale come commento sonoro per Comizi d’amore.
Alla fine di ogni settimana i risultati dei sondaggi saranno commentati da una personalità del mondo della cultura, dell’arte, della moda, del cinema, della musica, della televisione e della comunicazione. Attraverso un testo, un video o un altro contributo creativo ognuno di loro tenterà di decifrare le risposte, interpretare le disposizioni d’animo e le emozioni dei partecipanti, abbozzare un ritratto parziale di una comunità di persone unite in questo momento storico da condizioni esistenziali come incertezza, sospensione e desiderio di ripartenza. “Love Stories” forza la natura effimera e istantanea di Instagram trasformandolo in un luogo virtuale di indagine sociale, riflessione artistica e provocazione intellettuale.
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