Il regista Mostafa Keshvari esplora la discriminazione del “virus cinese” nel suo film drammatico girato in un ascensore, ripreso il mese scorso a Vancouver.
Corona non potrebbe essere più puntuale quando il regista Mostafa Keshvari racconterà il suo dramma girato in un ascensore come il primo film COVID-19 dell’era del coronavirus.
“L’idea mi è venuta quando ero in un ascensore a leggere notizie sugli attacchi di turisti cinesi e ho pensato che avrei fatto un film in un ascensore”, ha detto Keshvari. Il thriller, girato su un palcoscenico teatrale a Vancouver è già montato e pronto per la vendita, utilizza la pandemia di coronavirus, che ha avuto origine in Cina, come simbolo per esplorare la paura e il razzismo tra gli inquilini dell’appartamento che rimangono intrappolati.
Corona segue sei improbabili vicini bloccati nell’ascensore del loro edificio nelle prime fasi della crisi COVID-19. Sospettano rapidamente che un settimo vicino, un nuovo arrivato cinese interpretato da Traei Tsai, abbia il coronavirus e rischia di infettarli dopo che è salita sull’ascensore.
Corona è stata girata a mano libera in un colpo solo per realismo, e Keshvari ha incoraggiato il suo cast a improvvisare le linee della sua sceneggiatura per sottolineare la loro paura di essere entrambi intrappolati in un ascensore e temendo possibili infezioni da coronavirus. “Vedi l’irritazione dei personaggi. Parlano l’uno sull’altro e la loro paura diventa reale”, dice il regista.
Il cast dell’ensemble per Corona include Emy Aneke, che interpreta un riparatore di ascensore; Zarina Sterling come una donna millenaria; Richard Lett come suprematista bianco su una sedia a rotelle; Andrea Stefancikova come moglie bionda; Josh Blacker come proprietario dell’edificio; e Andy Canete come inquilino indebitato.
Keshvari non sapeva che COVID-19 sarebbe cresciuto fino a diventare una pandemia globale che si stava diffondendo in tutto il Nord America. “Era allora noto come il virus cinese, ma ora tutti possono averlo, quindi non è solo un problema di razza. Ora la razza umana deve unirsi per sconfiggere il virus”, insiste il regista.
Fonte: Hollywood Reporter
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