L’ultima uscita di Daniel Craig nel ruolo di 007 è stata finalmente nominata con il titolo No Time to Die . L’annuncio è arrivato ieri sera con un breve video teaser che mostrava a James Bond fare una breve passeggiata per poi rivelare il titolo ufficiale. Il carattere in stile anni ’70 di quel titolo sembra appropriatamente nostalgico e forse suggerisce che il film del regista Cary Fukunaga si allontanerà da alcuni dei più moderni episodi e si avvicinerà più alle suggestioni delle epoche di Bond di Sean Connery e Roger Moore.
No Time to Die sembra opportunamente un titolo in linea con il franchise, e la promessa che sarà l’ultima pellicola di Craig non significa che il personaggio morirà. Questa non è la prima volta che la parola “morire” è apparsa in un film di Bond. Moore ha affrontato la morte voodoo nella sua prima apparizione come Bond in Live and Let Die (1973), e Pierce Brosnan ha fatto un doppio tuffo nella morte in Tomorrow Never Dies (1997) e Die Another Day (2002).
La sinossi della trama rilasciata, allegata all’annuncio della stampa per il titolo, suggerisce un approccio più retrò con Bond in pensione, residente in Giamaica, che viene riportato in servizio attivo da Felix Leiter (Jeffrey Wright) al fine di salvare uno scienziato rapito che li conduce a un “misterioso criminale armato di pericolose nuove tecnologie”. Sebbene non sia menzionato nel comunicato stampa, Christoph Waltz è stato confermato per ritornare come nemesi di Bond, Blofeld, proprio il mese scorso. La cosa interessante di tutti questi dettagli è che quando il ruolo di Craig come Bond iniziò nel Casino Royale(2006), sono stati fatti grandi passi avanti per modernizzare il personaggio e aiutarlo a ritrovare la calma in un mondo in cui Jason Bourne era il famoso eroe “spia” d’azione e Hollywood, sentendo il successo di Batman Begins (2005), stava appena iniziando a capire quanto fosse redditizio un riavvio.
Fonte: Hollywood Reporter
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