Netflix annuncia oggi la sua nuova serie originale italiana, Zero.
Da un’idea di Antonio Dikele Distefano, stella nascente nel panorama editoriale italiano, Zero racconta la storia di un timido ragazzo di origini africane, italiano di seconda generazione con uno straordinario superpotere. Un moderno supereroe che riuscirà’ ad aprirsi al mondo e imparera’ ad amare.
Antonio Dikele Distefano e Menotti (Lo chiamavano Jeeg Robot) stanno scrivendo la serie insieme a Stefano Voltaggio, Massimo Vavassori, Carolina Cavalli e Lisandro Monaco, per creare una originale e unica esplorazione della periferia milanese, un mondo ricco e variegato di culture sottorappresentate al quale si uniscono elementi presi dalla scena rap.
Antonio Dikele Distefano racconta così il progetto: “L’idea di Zero nasce da una mia esigenza di mettere insieme diverse storie per raccontarne una. La storia di un ragazzo speciale, di un ragazzo nero, che grazie al suo superpotere riesce a vedere la realtà’ che si cela dietro all’apparenza delle cose, delle persone e delle relazioni. Il rap sarà uno dei protagonisti della storia perché il rap è la lingua della nostra epoca, è capace di raccontare mondi che la gente non vede, come la periferia milanese in cui è ambientata la serie, ed è la mia lingua”.
Felipe Tewes, Director, International Originals, Netflix commenta: “Il nostro obiettivo è trovare voci locali nuove ed inedite e dare loro l’opportunità’ di raccontare le proprie storie ad un pubblico mondiale. Siamo entusiasti di collaborare con Antonio, Menotti e il pool di scrittori di Zero per portare in vita la loro visione unica in quello che sarà il primo show di supereroi nella nostra offerta di contenuti originali italiani”.
Con Zero, Netflix aggiunge un’altra forte voce, unica nel suo genere, alla schiera di talenti italiani con i quali sta collaborando come, a titolo di esempio, i Grams per Baby, le creatrici di Luna Nera e i creatori di Curon.
Zero è prodotta da Fabula Pictures con la partecipazione di Red Joint Film; le riprese inizieranno nel 2020.
Ecco il video:
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