Fondazione Prada presenta “Il Sarcofago di Spitzmaus e altri tesori”, un progetto espositivo concepito da Wes Anderson e Juman Malouf, dal 20 settembre 2019 al 13 gennaio 2020 nella sede di Milano. L’anteprima stampa si svolgerà mercoledì 18 settembre.
Organizzata in collaborazione con il Kunsthistorisches Museum di Vienna, la mostra riunisce 537 opere d’arte e oggetti selezionati dal regista cinematografico Wes Anderson (Houston, 1969) e dall’illustratrice, designer e scrittrice Juman Malouf (Beirut, 1975) e provenienti da 12 collezioni del Kunsthistorisches Museum e da 11 dipartimenti del Naturhistorisches Museum di Vienna. Il titolo della mostra rende omaggio a una delle opere esposte, Il Sarcofago di Spitzmaus, una scatola di legno egiziana che contiene la mummia di un toporagno del IV secolo a.C..
La mostra è una riflessione sulle motivazioni che guidano l’atto di collezionare e sulle modalità con le quali una raccolta è custodita, presentata e vissuta. Guardando al passato e ispirandosi al modello della Wunderkammer, “Il Sarcofago di Spitzmaus e altri tesori” sfida i canoni tradizionali che definiscono le istituzioni museali, proponendo nuove relazioni tra queste e le loro collezioni, tra le figure professionali e il pubblico dei musei. La scelta delle opere, effettuata seguendo un approccio non accademico e interdisciplinare, dimostra non solo una conoscenza approfondita dei due musei da parte di Anderson e Malouf, ma testimonia anche risonanze e corrispondenze inattese tra i lavori raccolti e gli universi creativi dei due artisti.
Il percorso espositivo è costituito da gruppi di opere: dagli oggetti di colore verde ai ritratti di bambini, dalle miniature agli strumenti di misurazione del tempo, dalle scatole agli oggetti in legno, dai ritratti di nobili e gente comune a soggetti naturali quali il giardino, meteoriti e animali presentati come reperti scientifici o come rappresentazioni artistiche.
“Spitzmaus Mummy in a Coffin and other Treasures” è stata presentata al Kunsthistorisches Museum di Vienna tra novembre 2018 e aprile 2019. La mostra a Milano ne rappresenta una seconda versione, più estesa per superficie espositiva e per numero di opere selezionate. L’allestimento originale con il suo percorso di stanze e vetrine, concepito dai due artisti curatori come uno scrigno con i suoi tesori, è trasportato negli spazi della Fondazione Prada come unready-made.
In allegato il comunicato stampa per maggiori informazioni.
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