Il documentario sul tenore italiano più famoso del mondo, Luciano Pavarotti, diretto da Ron Howard, è stato presentato al festival musicale di Jay-Z. Il regista, già avvezzo in produzioni documentaristiche di livello, ha girato opere come The Beatles: Eight Days a Week e Made in America.
“La musica è diventata un medium davvero importante, che si tratti di script o di documentari. Penso che sia qualcosa in grado di radunare il pubblico e la tecnologia è tale da offrire una sorta di esperienza concertistica”, ha detto Howard a Variety in una proiezione del film al CAA di Los Angeles. “La nostra intenzione era di rendere quest’opera una storia di interesse umano su Pavarotti”.
Il regista ha osservato che la proiezione della scorsa notte è stata la prima volta in cui vedeva il suo progetto senza una matita e un foglio in mano, prendendo nota sulle modifiche da fare nel film. Poteva finalmente godersi la cronaca della vita di Pavarotti dalla sua prima infanzia fino al raggiungimento del successo a livello mondiale grazie alla sua potente voce. Durante tutto il documentario si susseguono le interviste con la famiglia del cantante e colleghi, i filmati dietro le quinte e le sue performance più riconoscibili, come “Nessun Dorma” e “O Sole Mio”.
“È così carismatico e c’è così tanto spirito attorno a lui”, ha rivelato Howard. “in quest’opera su Pavarotti volevo che si usassero le arie che ha interpretato in modo così brillante”; ha dunque unito la parte musicale con quella biografica.
Howard si è riunito con i suoi produttori di The Beatles: Eight Days a Week per portare la vita di Pavarotti sullo schermo.
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