Le interviste a James Kent, Keira Knightley e Jason Clarke, regista, protagonista e co-protagonista del dramma storico tratto dall’omonimo romanzo di Rhidian Brook
Nella desolante Germania del 1946 ha luogo una storia di riconciliazione e rinascita. La Conseguenza, ispirato al best seller di Rhidian Brook, è il dramma storico diretto da James Kent con Keira Knightley, Alexander Skarsgård e Jason Clarke. Un affresco meticoloso delle atmosfere del secondo dopoguerra cariche di dolore e speranza allo stesso tempo, ma anche un parallelo tra la ricostruzione portata avanti nelle città e quella che ogni sopravvissuto alla guerra tenta di affrontare nella propria vita. La raffinatezza delle scenografie e dei costumi, in contrasto con la distruzione operata dai bombardamenti alleati, fanno da sfondo all’appassionante storia d’amore narrata nel film.
Protagonista del film è Keira Knightley nei panni di Rachael, che ha raggiunto il marito Lewis (Jason Clarke), Colonello dell’esercito britannico impegnato nella ricostruzione della città di Amburgo. L’ostilità di Rachael verso il Paese che la ospita e il dolore per una straziante perdita lasciano man mano spazio alla volontà di tornare a vivere, anche grazie all’incontro con l’architetto tedesco Stefan interpretato da Alexander Skarsgård.
Rachael è un personaggio in cui Keira Knightley si è da subito immedesimata molto, comprendendo appieno la difficoltà di trovarsi in un paese straniero, fino a poco prima nemico, con il marito, la persona che dovrebbe esserle più vicina, che si è per lei trasformata in uno sconosciuto. È proprio in questa situazione di massima incertezza che si affiderà a un altro sconosciuto, l’architetto Stefan (Alexander Skarsgård), per tentare di ricostruirsi.
James Kent ci dà una nuova, originale visione di un periodo su cui si è scritto e raccontato già molto: “gli inglesi stavano aiutando la popolazione tedesca, non con la sete di vendetta ma con una visione di lungo termine per cui la cosa migliore da fare per ristabilire la pace era aiutare queste persone”. Aiutarsi per superare insieme le difficoltà: questa è una delle chiavi di lettura del film, e questo è ciò che tenta di fare Lewis, interpretato da Jason Clarke, che cerca a ogni costo di “ritrovare la sua umanità”.
Nella Germania del 1946 Rachael Morgan (Keira Knightley) raggiunge ad Amburgo il marito Lewis Morgan (Jason Clarke), colonnello inglese che è nella città tedesca impegnato nella ricostruzione dopo i bombardamenti alleati. Con grande sorpresa della moglie Lewis sceglie di non requisire la loro nuova abitazione ma di convivere con il vecchio proprietario, l’architetto Stefan Lubert (Alexander Skarsgård) e la figlia.
Presto scopriranno di avere in comune più di quello che credesse e il risentimento di Rachael per Stefan si trasformerà in passione.
Ecco le clip:
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