My Hero Academia – The Movie: Two Heroes è il primo lungometraggio animato basato sul popolare anime giapponese, My Hero Academia, a sua volta tratto dall’omonima serie manga che sta spopolando nel Sol Levante. In Italia, dato il sempre maggior numero di fan della serie animata, arriva come film evento nel weekend (solo domani 23 e 24 marzo) grazie a Nexo Digital.
Il film presenta una storia epica molto interessante, emotiva, intensa e che mostra tutte le potenzialità di My Hero Academia. Puro intrattenimento che riassume, in poche sequenze di flashback, la storia di origini dei protagonisti, in modo da poter rendere fruibile il film anche a coloro che si approcciano per la prima volta al mondo di MHA. Figlio dell’epoca d’oro dei supereroi in cui stiamo vivendo al giorno d’oggi grazie al successo del MCU della Marvel, My Hero Academia ha come protagonista dei giovanissimi studenti di una scuola per diventare eroi. Infatti, l’incipit è che, in un futuro prossimo, l’80% della popolazione sviluppa poteri denominati Quirk; pertanto, la società è divisa in Hero e Villain e per istruire gli eroi del futuro, sono presenti delle scuole come la Yuuei.
A livello temporale, questo primo lungometraggio fa da spartiacque tra la seconda e la terza stagione dell’anime, anche se, complessivamente, è una storia a parte e svincolata dalla serie animata. In Italia arriva giusto perché su Italia Due si è appena conclusa la messa in onda del secondo ciclo di episodi (in Giappone è in lavorazione la quarta stagione). Quindi la storyline è subito dopo gli esami di primo trimestre e prima del ritiro nei boschi dei ragazzi della 1°A del liceo di eroi Yuuei.
Il film presenta una storia internazionale in quanto si apre con un giovane All Might, studente giapponese negli USA per un programma di scambio giovanile, che combatte i criminali insieme a Dave Shield, suo compagno di classe, privo di Quirk ma brillante scienziato e spalla ideale per il futuro eroe n°1 che aspira a diventare il Simbolo della Pace. Dopo questo piccolo incipit che ci introducono i personaggi al centro del film, la pellicola ritorna ai giorni nostri e mostra All Might e il giovane Midoriya mentre atterrano sull’isola I-Island per seguire un grande evento, dove si riuniscono a Dave e a sua figlia, Melissa. Per vari motivi, quasi tutti gli studenti della 1°A si ritrovano sull’isola e insieme sono costretti a combattere con una serie di villain che hanno preso il controllo della città e neutralizzato il potente All Might.
Il lungometraggio è molto efficace in quanto sintetizza tutta la storia di origini di My Hero Academia e ha il giusto tempo per sviluppare i nuovi intrecci rimanendo fedele al proprio universo. Una storia che mostra tutte le caratteristiche più importante delle serie animata e conferma di essere un prodotto brillante, accattivante e dall’ampio potenziale. Si focalizza su un nucleo di giovani studenti che, seppur diversi sia fisicamente che caratterialmente, hanno uno scopo comune (diventare Hero) e cercano di fronteggiare il Villain, uniti. La pluralità di protagonisti è uno dei punti vincenti di MHA poiché ogni persona può identificarsi con un determinato personaggio. I singoli studenti sono ben caratterizzati e ognuno è sviluppato in modo appropriato dal punto di vista psico-fisico. Vengono forniti tutti gli elementi per comprenderli e per creare un legame di empatia con lo spettatore.
Il film si concentra principalmente su Melissa, Dave, All Might e Midoriya. Sono il fulcro centrale della storia e sono coloro che portano avanti l’intreccio narrativo in quanto hanno un coinvolgimento diretto nelle dinamiche della storyline e sono loro che hanno i punti di svolta che segnano gli atti del lungometraggio. I due eroi del titolo sono All Might e Midoriya, legati dall’One for All (nome del Quirk che hanno in comune), in quanto avviene un passaggio di testimone tra i due che suggella il primo step di Midoriya come futuro Eroe pronto a ereditare il titolo di Simbolo della Pace.
La storia presenta un buon ritmo narrativo e l’azione scorre in maniera fluida e viene alternata a scene comiche e più intime che servono sia per smorzare la tensione che per fornire i pretesti giusti ai personaggi. In questo modo, ogni protagonista è ben sviluppato e caratterizzato. Le motivazioni sono essenziali e di facile comprensione e sono caricate dall’ottimo ritmo che scandisce una progressiva epopea epica di grande intensità e impatto visivo.
Complessivamente, My Hero Academia – The Movie: Two Heroes è un ottimo primo lungometraggio della serie. Attraverso una buona storia, come se fosse un bignami, la pellicola condensa tutte le peculiarità che hanno reso MHA un cult in poco tempo. Personaggi riflessivi e con motivazioni ben approfondite. Non il classico Shōnen dove emerge solo la voglia di migliorare di superare le difficoltà, combattendo (alla Dragon Ball per intenderci), in My Hero Academia ci sono elementi giovanili che estendono la forza di volontà e presentano riflessioni su cosa significhi diventare un eroe. In questo anime il superamento dei propri limiti va di pari passo con l’evoluzione mentale dei protagonisti che progrediscono sviluppando un senso etico e morale. Il tutto proponendo dinamiche liceali, in chiave supereroistica, e ampliando la nozione di gruppo e di unione. Un ottimo primo lungometraggio che presenta un crescendo, proponendo una storia di puro intrattenimento e in linea con la mitologia della serie.
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