“Il successo o l’insuccesso di un’opera letteraria è un’alchimia misteriosa e imprevedibile”: così lo scrittore e giornalista Corrado Augias commenta uno dei temi centrali del film candidato a tre Premi Oscar® Copia Originale, ovvero come uno scrittore possa garantirsi un successo longevo affrontando crisi artistiche ed editori che rifiutano di pubblicarli. È proprio quello che accadde realmente a Lee Israel, autrice americana di diverse biografie di successo, a cui l’attrice candidata all’Oscar Melissa McCarthy presta il volto nel film di Marielle Heller al cinema dal 21 febbraio.
La pellicola, candidata anche nelle categorie Miglior sceneggiatura non originale e Miglior attore non protagonista per Richard E. Grant, è tratta dall’autobiografia Can You Ever Forgive Me? in cui la controversa e misantropa scrittrice Lee Israel racconta come è diventata protagonista di una truffa letteraria nella New York degli anni ’90.
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Come ci ricorda Corrado Augias, diverse furono le opere inizialmente rifiutate dagli editori e poi diventate classici della letteratura italiana più recente, tra cui il Gattopardo di Tomasi di Lampedusa e Se questo è un uomo di Primo Levi. In maniera analoga anche Lee Israel, dopo il successo raggiunto negli anni ’70, incontrò un periodo di difficoltà artistiche ed economiche che la portarono ad usare il suo talento creativo per dei falsi letterari.
Lee Israel è un’acclamata biografa che, tra gli anni Settanta e Ottanta, ha raggiunto il successo delineando le vite di Katherine Hepburn, Tallulah Bankhead, Estée Lauder e della giornalista Dorothy Kilgallen. Quando si ritrova a far fronte alle difficoltà di pubblicazione, perché ormai fuori dal mercato editoriale, Lee imprime un ardito e irreversibile cambiamento alla sua carriera: indirizza le proprie doti di scrittrice verso il crimine, il furto e l’inganno, con la complicità di Jack, suo amico fedele.
Ecco le clip:
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