Amici come prima è l’ultima commedia della coppia Boldi-De Sica. Si tratta di una reunion dopo anni di separazione. Il lungometraggio è la summa di tutta la cinematografia del duo con riferimenti velati alle precedenti avventure vacanziere. Una buona commedia che si svincola dalle produzioni a “cinepanettone” che hanno contraddistinto Boldi e De Sica. Infatti, pur essendo una commedia, Amici come prima è l’episodio più completo e maturo dei due comici in quanto film in grado di sfruttare al meglio le caratteristiche dei due artisti protagonisti. Tutte le peculiarità comiche vengono messe in risalto con una pellicola breve e solida. Dal punto di vista strutturale, il film si rifà alle commedie brillanti americane (molto care a Christian De Sica) che vengono frullate e adattate in una storia idonea per il nostro paese. C’è una spolveratina di A qualcuno piace caldo, un po’ di Tootsie e un pizzichino di Mrs. Doubtfire. Opere cult che mettono in risalto la vena trasformista di De Sica. Perciò, all’interno del prodotto c’è una costruzione drammaturgica con una base più o meno solida, in grado di supportare tutta l’evoluzione narrativa.
I momenti migliori sono le scene in cui la coppia interagisce, in quanto, in quei frangenti, si creano ammiccamenti, equivoci e situazioni bizzarre e paradossali. I personaggi sono costruiti ad hoc e sfruttano al meglio le caratteristiche degli attori. Boldi si conferma ottimo nell’interpretare un personaggio “semi-rincoglionito e maialino” mentre De Sica rimane un abile attore per quanto concerne il trasformismo. Amici come prima non crea niente di nuovo e propone il duo nei classici cliché, ma ciò non è un male in quanto sono il nucleo di forza del film. Inoltre, in un certo senso, incarnano le voglie e l’indole degli italiani.
Giocando sull’effetto nostalgia, il film è una storia che parla di amicizia e dell’importanza di creare legami veri con persone che si trovano bene insieme, indipendentemente dal ceto sociale e dal genere. Una narrazione per certi versi melancolica e con spunti “vecchia scuola” di una comicità ormai passata.
Sul piano registico, Christian De Sica offre una buona prova. Molto ordinaria, pulita e semplice, la regia non presenta sbavature evidenti e si mette al servizio del duo motore della storia. All’interno della pellicola si evincono delle ricorrenze nel gusto e nello stile registico di De Sica come la sua passione per la musica swing e per Frank Sinatra, con tanto di reinterpretazione personale della classica “fly me to the moon”
Con tutto ciò non voglio dire che il film sia un capolavoro, anzi, ha numerose sbavature e alla fine, purtroppo, si basa su gag becere e banali. Una comicità scolastica e che gioca sull’effetto nostalgia. Complessivamente è il film che riesce a mettere meglio in risalto le qualità del duo e, a conti finali, è la pellicola che incarna meglio la loro tipologia di fare commedia. Amici come prima è un compendio della filmografia del duo Boldi-De Sica. Un prodotto comico carino e adatto al periodo natalizio, uno scorcio festivo dove la gente cerca l’evasione dalla squallida quotidianità e si affida a lungometraggi leggeri, dalla comicità semplice e dalla narrazione elementare.
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