Al suo secondo lungometraggio, il regista franco-belga Guillaume Senez torna ad esplorare le acque difficili della genitorialità oggi. Se in “Keeper” era una coppia di adolescenti a trovarsi nella condizione di dover decidere se intraprendere o meno questo cammino, con “Nos batailles” Senez getta uno sguardo più intimo e personale su un uomo che si ritrova improvvisamente a dover rinegoziare con sé stesso e con i propri figli modi, tempi e significati dell’essere genitore.
Olivier (Romain Duris) è caporeparto e sindacalista in un’azienda di stoccaggio e spedizione per il commercio online di scarpe, impegnato in un braccio di ferro quotidiano con la direzione per difendere il suo posto di lavoro e quello dei colleghi. A casa c’è Laura, sua moglie, che con dedizione si divide tra un lavoro part-time in un negozio e la cura della casa e dei due figli, Elliot e la piccola Rose.
Inseriti in una routine i cui ritmi sono scanditi dai turni fino a tarda notte di Olivier, lui e Laura riescono ad incrociarsi per il solo tempo di una cena veloce e qualche parola scambiata piano, per non svegliare i bambini. Non abbastanza perché Olivier possa rendersi conto che, da qualche tempo, un’inquietudine silenziosa si è impossessata di Laura. Quando, improvvisamente, la donna sparisce nel nulla, il fragile equilibrio su cui si reggeva l’esistenza di Olivier, va in frantumi.
Rimasto solo con i due figli, l’uomo si troverà a dover imparare come conciliare le responsabilità della vita professionale con quelle di padre, in un percorso di superamento della rabbia per l’abbandono da parte della propria moglie, evento impattante ma fondamentale perché il protagonista possa riappropriarsi pienamente della propria vita.
Senez lascia agli attori la libertà dell’improvvisazione, utilizzando lo script come orizzonte da raggiungere, più che traccia da seguire pedissequamente. Il risultato è un film spontaneo, sensibile e vicino alla condizione odierna di molti uomini e molte donne, divisi nel difficile compito di far quadrare tempo del lavoro e tempo per sé. L’empatia che si instaura tra i personaggi svela le note di un film delicato, che con estremo tatto e attenzione ai risvolti emotivi che la situazione scatena, è capace di mostrare la realtà delle nostre molteplici batailles quotidiane.
“Nos batailles” è stato presentato in una Séance Spéciale nella Semaine della Critique al 71° Festival di Cannes, e il 21 giugno c’è stata la première parigina. La release ufficiale sarà a partire dal prossimo ottobre in Francia e Belgio. Per l’Italia ancora non c’è un distributore, ma speriamo che si rimedi presto a questa mancanza.
Immagine presa da Google Immagini
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