Come sappiamo, George Lucas aveva impostato la saga di Star Wars in nove film. Partendo da una trilogia posizionata “nel mezzo” a livello di storyline, è poi andato ad esplorare, con una trilogia prequel, gli inizi della storia, le origini di uno dei suoi personaggi cardine, ovvero Anakin Skywalker, descrivendo passo per passo la sua trasformazione in quello che rappresenta l’antagonista principale dei precedenti film, Darth Vader.
Successivamente, dopo aver girato i primi sei film, i diritti dell’opera sono passati interamente a Disney e da qui Lucas stesso è stato escluso totalmente dalla nuova trilogia, di cui, ad oggi, sono usciti nelle sale solamente i primi due episodi (Il Risveglio della Forza e Gli Ultimi Jedi).
Da qui numerose sono le ipotesi su come la nuova trilogia sarebbe potuta essere stata, se ancora nelle mani del suo creatore.
Con l’uscita dell’ art book: The Last Jedi, sono stati rivelati disegni raffiguranti Luke Skywalker con una nuova allieva di nome Kira.
Più di recente, però, Lucas stesso ha dichiarato, nientemeno che a James Cameron all’interno del documentario di quest’ultimo James Cameron’s Story of Science-Fiction, la sua idea originaria riguardante la nuova trilogia. L’intenzione sarebbe stata quella di approfondire il concetto di midi-chlorians, introdotto nel primo episodio La Minaccia Fantasma (non particolarmente apprezzato dal pubblico). Una forma di vita microscopica, la quale vive ovunque, usati come conduttori da misteriose creature chiamate Whills.
Secondo Lucas sarebbe stato un continuo di una parte già introdotta della storia, che, in questo modo, risulta essere senza risposta e lasciata in sospeso, dato che la nuova trilogia verte su tematiche e vicende totalmente differenti.
“Molti fan mi avrebbero odiato, ma almeno l’intera storia sarebbe stata raccontata dall’inizio alla fine”.
George Lucas
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